SOS emergenze
Rendere le persone ipoudenti autonome, anche nelle situazioni di emergenza, significa migliorare la loro qualità di vita: a questo fine l’Ente Nazionale Sordi (ENS), presso la sede centrale di Roma, ha presentato un progetto di respiro nazionale, nato grazie alla sinergia col ministero degli Interni (Affari generali) e alla collaborazione dell’Aci e della Polizia di Stato. Il tema della giornata di confronto, che si è svolta il 22 giugno scorso, si intitola “SOS sordi”: l’incontro ha rappresentato uno spiraglio di dialogo cui hanno partecipato molti rappresentanti delle Istituzioni , oltre al Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci.
L’intenzione è di sfruttare le moderne tecnologie, in particolare le applicazioni per smartphone e tablet, per inviare richieste di emergenza che sfruttino i nuovi sistemi di geolocalizzazione, e rendere così indipendenti le persone con problemi di udito. Le premesse ci sono tutte: ministero, ACI e Polizia sono d’accordo con l’ENS. Il progetto, che in questa prima fase andrà attivato sul territorio con specifici protocolli di intesa con le Prefetture, prevede successive implementazioni. Farà parte di un disegno complesso, che avanzerà per gradi e che vede già l’Italia impegnata in un compito di unificazione e dialogo interforze, per l’adozione del numero unico europeo di emergenza 112.