Addio iride e impronte
Addio iride e impronte, per l’identità basta l’orecchio: così titolava nel 2010 un giornale nazionale, dando l’annuncio di uno studio condotto presso l’università di Southampton. I ricercatori avevano creato un software capace di scannerizzare le immagini delle orecchie umane e comporre un database, quale archivio delle identità personali (vedi anche le nostre NEWS al 15-10-2010). Le orecchie infatti mantengono lo stesso aspetto dalla nascita alla morte e sono facilmente fotografabili e differenti una dall’altra in ogni essere umano. Le rughe e i segni del tempo invece rendono difficile l’identificazione facciale tramite foto, così le impronte digitali, che possono cambiare per usura.
Ora questa scoperta ha trovato una prima applicazione sullo smartphone: l’azienda americana Descartes Biometrics Inc. ha ideato la nuova applicazione ERGO, per il riconoscimento biometrico, che permette di sbloccare i dispositivi con… le orecchie. Tramite l’app si potrà dire addio a Pin, password e chip Rfid, che possono essere facilmente dimenticati, persi o rubati.