Perdere la bussola in volo
I pettirossi, al pari di altri uccelli che migrano la notte, perdono l’orientamento se sono esposti a un rumore di fondo di onde d’intensità molto bassa, simile a quello prodotto dalle stazioni radio AM. Un nuovo studio pubblicato su “Nature” da Svenja Engels, dell’Università di Oldenburg in Germania, in collaborazione con colleghi dell’Università di Oxford nel Regno Unito, dimostra per la prima volta in maniera rigorosa quanto sia grave il disturbo causato agli uccelli migratori da un fondo di onde radio prodotto dalle attività umane. In questo modo i pettirossi non sono più in grado di utilizzare la loro “bussola” interna per orientarsi col campo magnetico terrestre e mantenere la rotta durante i lunghi trasferimenti. Per disorientare gli uccelli è bastato esporli a un rumore elettromagnetico costituito da onde con frequenze tra 20 chilohertz e 5 megahertz e un’intensità paragonabile a quella tipica del rumore di fondo presente nell’ambiente. Si tratta di campi elettromagnetici diversi dalle trasmissioni dei telefoni cellulari e con un’intensità grosso modo pari a quella che un uccello potrebbe percepire a cinque chilometri di distanza da una stazione AM da 50 chilowatt.
I dati raccolti dallo studio forniscono nuove informazioni sui possibili effetti ambientali di una forma di inquinamento elettromagnetico finora poco studiato, quale il rumore di fondo delle emissioni radio.