USA- Troppi decibel sul lavoro
Ogni anno circa 30 milioni di persone negli Stati Uniti sono esposti, a causa della loro professione, a rumori pericolosi per l’udito. In un comunicato diffuso dal Governo- Dipartimento del Lavoro, i danni uditivi sono indicati fra i principali problemi di salute negli ambienti di lavoro. La situazione perdura da almeno 25 anni a questa parte. Dal 2004 ad oggi –i numeri sono riportati dal Bureau of Labor Statistics- quasi 125.000 lavoratori hanno subito una perdita permanente dell’udito; nel solo 2009, sono stati registrati più di 21.000 casi.
Eppure negli Stati Uniti l’Occupational Safety & Health Administration (OSHA) detta regole precise sul rumore cui un lavoratore può essere esposto, ritenute quali stantard minimi per tutto il Paese. Evidentemente i 90 db, previsti quale tetto massimo della rumorosità nel corso delle 8 ore lavorative giornaliere, non sono sufficienti a salvaguardare la salute dei cittadini.