“Mia figlia M., oggi di 5 anni, ha una sordità grave dalla nascita. A 2 anni ha messo i suoi primi apparecchi acustici, però la innervosivano molto, anche se pian piano si abituava a tenerli e imparava a parlare grazie alla logopedia e agli stimoli che le venivano dall’ambiente.
Poi ci hanno segnalato Linear: con questi apparecchi acustici endoauricolari M. si è rilassata ed è migliorata ulteriormente. Capiva subito da dove la chiamavamo e ha iniziato a parlare con più scioltezza, le sue parole sono diventate più nitide e armoniche. Ha cominciato anche a usare il telefono…
Linear per noi è diventata quasi una seconda famiglia, perché i suoi tecnici riescono a combinare l’affetto alla professionalità, in un ambiente accogliente per i bambini e anche per i genitori! E questo è fondamentale.
La speranza è che un domani M. non dovrà più portare gli apparecchi, ma se ciò non fosse possibile, credo che mia figlia vivrà ugualmente una vita bella e normale.”
È importante conoscere le conseguenze dell’ipoacusia sui bambini per intervenire il prima possibile e non privare il bambino degli stimoli sonori necessari al suo sviluppo.
Con il giusto apparecchio acustico, il supporto di un logopedista e l’aiuto della musicoterapia, il bambino riuscirà a comunicare senza problemi.
Controlli audiometrici durante e dopo la gravidanza aiutano la futura madre a prevenire un ulteriore calo dell’udito in caso di ipoacusia neurosensoriale peesistente.