I problemi all’udito in Italia sono in aumento, soprattutto tra i giovani. E’ quanto risulta dallo studio Euro Trak 2015, condotto dalla società specializzata in indagini di mercato Anovum. La ricerca è stata presentata il 23 gennaio scorso a Roma, durante un convegno dedicato alle terapie contro l’indebolimento uditivo.
Secondo i dati raccolti, l’11,7% della popolazione italiana presenta problemi, che vanno da una lieve ipoacusia a vera e propria sordità, passando per gli acufeni.
La percentuale sarebbe in linea con i risultati delle ricerche condotte in altri Paesi europei. Per quanto riguarda coloro che dicono di avere disturbi uditivi e che usano apparecchi acustici, la percentuale sarebbe del 25,2%, cioè inferiore ad altri Paesi come Germania, Regno Unito, Francia e Svizzera.
Nel nostro Paese il 37% dei casi di ipoacusia riguarda persone con più di 74 anni. La novità è che i disturbi tra i giovani sono in crescita: nel 2015 infatti i casi registrati nella fascia di età compresa fra i 15 e i 24 anni rappresentano il 4,5% del totale, mentre nel 2012 rimanevano sotto il 3%.
Come risulta dal campione intervistato, il 54% non si è mai sottoposto al test audiometrico, mentre il 31% ha effettuato un test dell’udito negli ultimi 5 anni.