Le piante sono capaci di ascoltare i rumori e di distinguerli, prediligendo alcuni rispetto ad altri e dirigendo le radici a seconda dei loro gusti e necessità. A scoprirlo la ricercatrice italiana Monica Gagliano, biologa evoluzionista presso l’University of Western Australia, a capo di un gruppo di scienziati. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Oecologia” e dimostrano che gli organismi vegetali riescono a localizzare l’acqua in movimento grazie al suono.
La ricerca ha indicato inoltre che le piante non apprezzano certi suoni e tendono ad allontanarsene. I ricercatori hanno studiato piante di pisello (Pisum sativum), messe in contenitori con due tubi alla base. Poi hanno fatto ascoltare alle piante una serie di suoni collocati sotto i due tubi, come il rumore bianco, l’acqua che scorre e il suono registrato dell’acqua. Osservando il loro comportamento, hanno scoperto che le piante riconoscono il suono dell’acqua e fanno crescere le radici solo in quella direzione.
Un altro aspetto straordinario è che la pianta è in grado di distinguere il suono dell’acqua vera da quello registrato e dimostra di non gradire il secondo. Se poi nel suolo è già presente l’acqua necessaria, la pianta non risponde al suo rumore.