“L’idea sbagliata che non ci sia alcun suono nello spazio nasce dalla constatazione che nel vuoto non possa esserci modo di viaggiare per le onde sonore. Ma dentro a un ammasso di galassie è presente una tale quantità di gas che abbiamo potuto rilevare un suono reale. Quindi lo abbiamo amplificato e mescolato con altri dati, in modo da farvi ascoltare la voce di un buco nero!”
Questo è il messaggio condiviso pubblicamente sui social (Twitter) da Nasa Exoplanets. L’Agenzia spaziale americana ha aggiunto: “Il mix di suoni è stato rilevato al centro dell’ammasso di galassie di Perseo, a circa 240 milioni di anni luce dalla Terra. Per renderle udibili alle nostre orecchie, le onde sonore emesse dal buco nero sono state spostate di 57 e 58 ottave sopra e mescolate con altri dati”. In pratica, conclude la Nasa, “è come se le onde sonore venissero udite 144 e 288 quadrilioni di volte più acute rispetto alla loro frequenza originale”.
L’ascolto al seguente link: https://twitter.com/NASAExoplanets/status/1561442514078314496