“Il suono delle campane, che da sempre evoca sentimenti di gioia, pace e comunità, acquista oggi un valore ancora più profondo e simbolico per l’Italia e il mondo”, ha detto l’ambasciatore italiano in Paraguay, Marcello Fondi, celebrando il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’armonia delle campane italiane ‘suonate a mano’ come patrimonio culturale immateriale di tutti gli uomini. La proposta, approvata all’unanimità, era stata presentata dal diplomatico italiano nel corso dell’assemblea dei delegati alla XIX sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che si è tenuto in Paraguay, dal 2 al 7 dicembre 2024. Nel suo intervento alla seduta plenaria, Fondi ha ringraziato pubblicamente la Federazione Nazionale dei Campanari, l’Ufficio Unesco del ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Delegazione Permanente d’Italia presso l’Unesco, che hanno fornito un supporto costante e fondamentale nella presentazione del progetto. La Spagna aveva ottenuto lo stesso riconoscimento nel 2022 e ha collaborato attivamente alla presentazione della candidatura italiana in questa occasione.
In Spagna e in Italia, il tradizionale suono manuale delle campane è una forma di comunicazione legata alla classificazione, all’acustica e alle forme di campane, campanili e torri campanarie, nonché alle conoscenze, alle competenze e alle tecniche dei campanari. Le campane sono suonate come strumenti musicali, individualmente o in gruppo, con stili e tecniche locali distinti. Sono anche utilizzate per segnare l’ora e come mezzo di comunicazione e sono strettamente legate a feste e celebrazioni tradizionali. I processi di trasmissione in Italia sono simili a quelli riscontrati in Spagna: la tecnica viene tramandata informalmente attraverso la pratica, all’interno delle famiglie e attraverso le organizzazioni. Un maestro campanaro spesso si offre volontario per trasmettere la tradizione orale, la sensibilità acustica e la coordinazione dei movimenti fisici e dei gesti agli apprendisti. La pratica viene anche tramandata formalmente attraverso istituzioni educative, ad esempio agli studenti di musica e architettura. Come linguaggio a sé stante il suono manuale delle campane scandisce le giornate delle comunità, in particolare durante gli eventi locali e le feste religiose. È legato al senso di identità, storia ed emozioni condivise ed è percepito come un mezzo per promuovere il dialogo intergenerazionale e interculturale.