Tra gli adolescenti americani che presentano disturbi uditivi, dovuti all’esposizione a musica a volumi eccessivi (1 su 6), non c’è più differenza tra maschi e femmine. Fino a qualche decennio fa i ragazzi presentavano maggiori problemi rispetto alle loro compagne: negli anni Ottanta e Novanta le ragazzine che accusavano disturbi alle orecchie erano in numero nettamente inferiore (11,6% contro 16,7%). Oggi invece in quel 17% di adolescenti che hanno problemi uditivi non c’è più differenza tra i sessi.

I numeri allarmanti sono stati rilevati dalla ricercatrice Elisabeth Henderson per conto dell’Ecole pour la Santé Publique de Harvard (Boston), riportati sulla rivista Pediatrics nel numero di gennaio 2011. Lo studio ha analizzato i test audiometrici di 4.310 adolescenti (tra i 12 e 19 anni).