Nel mare del Nord, su due piattaforme norvegesi dove si cerca il petrolio, 80 lavoratori hanno indossato un nuovo modello di tappi digitali intelligenti per proteggere l’udito dal rumore. Si tratta di un dispositivo sperimentale, in grado non solo di attenuare drasticamente il rumore di fondo, ma anche di controllare che i limiti raccomandati del fracasso non vengano superati, monitorando il condotto uditivo di chi lo indossa e inviando segnali di allarme. Un microfono posto all’interno dell’orecchio, che viene sigillato, raccoglie e trasmette i segnali vocali, sfruttando le ossa del cranio; con questi tappi non è necessario utilizzare i microfoni vicino alla bocca per parlare con i colleghi. I dati raccolti nel canale uditivo vengono immessi in un data base. Ogni anno sulle piattaforme petrolifere della Norvegia vengono segnalati circa 600 nuovi casi di lavoratori il cui udito è stato danneggiato gravemente, esposti non solo al rumore dei macchinari ma anche degli elicotteri. Sul problema c’è grande attenzione da parte del governo: gli incidenti sulle piattaforme in mezzo al mare sono stati abbattuti grazie alle norme sulla sicurezza del lavoro; i danni all’udito invece continuano a crescere.