Gesti e immagini al “Senza nome”
Il primo locale gestito da ragazzi ipoudenti si inaugura il 2 ottobre nel cuore di Bologna, dietro al Mercato delle Erbe in via Belvedere 11/B. Si chiama “Senza nome” e nasce -come spiegano Alfonso Marrazzo e Sara Longhi che hanno realizzato il progetto- dall’esigenza di avere “uno spazio dove far confluire le idee e i concetti di un mondo visivo attraverso la sperimentazione artistica, la ricerca e il confronto di linguaggi differenti.” Al “Senza nome”, per avere un caffè, un’insalata o uno spritz si può scrivere la propria ordinazione su un biglietto; ma se si prova a usare la lingua dei segni italiana, si può ottenere anche uno sconto al bancone.
Tutte le sere il locale sarà animato da un vivace cartellone di appuntamenti culturali (curato dall’associazione “Farm” e “Gruppo Camaleonte”), con la promessa di fare coesistere il linguaggio visivo e quello sonoro: al “Senza nome” la comunicazione sarà una sfida sorprendente, una continua scoperta, una forma d’arte, un gioco.