Le onde acustiche non si vedono, ma si sentono e non solo con le orecchie. I suoni sono percepiti da tutto il corpo in maniera extra-uditiva e possono avere effetti benefici su pelle, tessuti, ossa, che assorbono determinate lunghezze d’onda, fino a riorganizzare il proprio equilibrio molecolare. Le onde sonore vengono utilizzate da anni in campo medico: per la disgregazione di calcoli renali e nell’ortopedia per il trattamento di patologie tendinee e muscolari. Anche le cure estetiche si avvalgono di questa terapia “sonora”, ad esempio per cercare di eliminare la “buccia d’arancia” dalle gambe delle signore. La musica può essere utilizzata a scopo terapeutico per patologie del sitema neuro-endocrino-immunitario.

Applicazioni terapeutiche di trattamenti quali campi elettromagnetici a bassa intensita’, onde sonore, ultrasuoni ed infrasuoni, agiscono sul nostro fisico con sollecitazioni meccaniche. Le cellule di cui è composto il nostro corpo presentano ricettori proteici sulla membrana cellulare plasmatica che si possono attivare in risposta ad una variazione della differenza di potenziale di membrana. Un campo elettromagnetico (acustico) modifica l’assetto elettrico della membrana in modo proporzionale all’intensità del campo. Le proteine di membrana si legano allo scheletro cellulare che ne sostiene e mantiene la forma.