Abbiamo visitato l’AUDIOVERSUM di Innsbruck, un museo che invita a sperimentare un viaggio attraverso l’orecchio. Le installazioni interattive sono esposte in modo da scoprire e vivere il fenomeno dell’ascolto in tutte le sue sfaccettature.
Era un desiderio maturato da tempo: rendere consapevoli piccoli e grandi della loro disabilità.
Quale miglior scelta che portare in “gita scolastica” i ragazzi che vogliono sapere e conoscere il perché della loro “sordità”? Quale miglior strumento se non un museo sulla propagazione del suono e sul funzionamento dell’organo dell’udito, per di più in tridimensione?
Fare capire ai ragazzi come è fatto l’organo dell’udito, quali meccanismi vengono coinvolti nella trasmissione e propagazione del suono, cosa accade quando arriva nell’orecchio e come diventa parola: ecco l’obiettivo del nostro viaggio. Volevamo rispondere a domande come Perché non sento? cosa mi manca? perché non guarisco ?
Moltissime possono essere le spiegazioni scientifiche o di semplice informazione fisiologica, ma è tutt’altra cosa vedere con i propri “occhi”, toccare con le proprie mani il proprio “orecchio”.
Questa esperienza ci ha riempiti di gioia e curiosità. Una volta arrivati al Museo, ci hanno accolto e dedicato l’intera mattina per spiegare a ognuno che cosa accade al suo orecchio. Grazie alla collaborazione e alla professionalità della logopedista Letizia di Pietro i ragazzi hanno toccato con mano la loro diversità, hanno capito e preso coscienza della propria disabilità.
Abbiamo visto, toccato, capito e pianto. Soddisfatti della nostra gita, siamo tornati con una maggiore consapevolezza e con tante nuove conoscenze.
Siamo tornati più forti e meno “discriminati” di prima.
Despy