Un braccialetto aiuterà i bambini ciechi a orientarsi e a muoversi nello spazio, sfruttando le capacità uditive: l’invenzione si chiama ABBY (Audio bracelet for blind interaction) e porta la firma di due ricercatori dell’Iit (Istituto italiano di tecnologia) di Genova. Dopo anni di studio, grazie ai finanziamenti dell’Unione europea, il progetto è stato già sperimentato e in un prossimo futuro sarà sul mercato. “La vista -spiegano gli studiosi- è alla base del movimento, i bambini ciechi non corrono mai. Il braccialetto traduce le informazioni visive in suoni che aiuteranno i piccoli con deficit visivi ad orientarsi nello spazio. Ci rivolgiamo ai bambini, perché il loro cervello ha maggiori capacità di adattarsi a linguaggi nuovi; i sensi si alimentano l’uno con l’altro”.
E a sorpresa, dopo qualche mese di allenamento con ABBY, pare che i giovani pazienti riescano a muoversi con più sicurezza nello spazio, anche una volta tolto il braccialetto… perché imparano a sfruttare meglio l’udito per orientarsi.