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Alfabeto fonetico dei capodogli - Linear Apparecchi acustici
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Alfabeto fonetico dei capodogli

I capodogli emettono secchi impulsi sonori, chiamati click, che variano per tempo, ritmo e lunghezza. Questi segnali sono da anni oggetto di studio, ma una recente ricerca di un gruppo di scienziati del Massachusetts institute of technology ha preso in considerazione il contesto sociale in cui vengono utilizzati da parte dei cetacei. In questo modo, i ricercatori sostengono di aver scoperto, usando per l’analisi un sistema di intelligenza artificiale, che le sequenze di questi click vengono ripetute in modelli ricorrenti e che è possibile ricavarne una sorta di alfabeto fonetico, con il quale i capodogli si scambierebbero informazioni. In un futuro, secondo questa tesi, sarebbe quindi possibile per gli esseri umani scambiare informazioni (anche se usare il termine “parlare” appare esagerato) con questi enormi animali marini.

“Questo è il primo studio – ha spiegato alla Cnn una delle autrici, Daniela Rus, direttrice del Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (Csail) del Mit – che ha cominciato a esaminare i richiami dei capodogli nel loro contesto comunicativo più ampio, il che ha reso possibili alcune importanti scoperte. Comprendere quali aspetti dei loro codici i capodogli possono controllare e variare ci aiuta a capire come possono codificare le informazioni nei loro richiami”.

Un altro scienziato sentito da Cnn, Luke Rendell, dell’Università di St. Andrews nel Regno Unito, invita però alla cautela e pur riconoscendo l’importanza di aver individuato modelli ricorrenti nelle sequenze di click, afferma che, partendo dai dati raccolti, non è ancora possibile parlare di un vero e proprio alfabeto dei capodogli.