Un’indagine condotta in una clinica americana in Massachusetts, su 337 pazienti affetti da ipoacusia, ha rivelato come le donne siano più abili rispetto agli uomini nel comunicare la presenza di disturbi uditivi ai propri interlocutori. Esse avrebbero il doppio delle probabilità di parlare del loro problema e anche di farsi aiutare. Il fatto di essere più disponibili a spiegare la loro situazione le sosterrebbe per uscire dall’isolamento. Gli uomini invece, qualora decidessero di rivelare le loro difficoltà uditive, avrebbero un approccio meno elaborato, senza alcuna informazione su come tali problemi possano incidere sulla capacità di comunicare o su come gli altri potrebbero aiutarli.
La strategia femminile in questo caso risulterebbe più efficace.