Dai vecchi pneumatici delle nostre auto, arriva una soluzione che potrebbe aiutare ad abbattere l’inquinamento acustico dovuto al traffico. La “gomme” riciclate, infatti, unite al comune bitume per asfalti, consentono di ottenere una pavimentazione fonoassorbente che riesce a ridurre il rumore da traffico fino a 7dB e che dura fino a 3 volte di più di un asfalto tradizionale. In Italia ogni anno vengono gettate 300 mila tonnellate di pneumatici, con cui si potrebbero asfaltare, con bitumi modificati, oltre 6.300 km di strade, 4 volte la distanza Roma – Copenaghen. Si tratta di sfruttare una tecnologia nata negli anni ’60 negli USA e oramai diffusa in tutto il mondo.
Spiegano i tecnici: “Se ad ogni decibel di superamento dei limiti previsti dall’OMS corrisponde un aumento del 5% degli interventi di pronto soccorso per problemi cardiaci, si comprende il grande valore di questa soluzione per il benessere della popolazione”. Ci sono poi gli aspetti economici: “Se per l’installazione di barriere antirumore i costi si aggirano intorno a 1.000 – 1.500 €/m, l’impiego di asfalti fonoassorbenti con gomma da pneumatici fuori uso prevede, per contro, una spesa di circa 10 €/m2.”
Oggi, in Italia, esistono solamente 235 km di strade realizzate con asfalti modificati con polverino di gomma.