Quella di mangiare in silenzio, senza parlare e nemmeno ascoltare radio o TV, rappresenta una sana abitudine, confermata dalla ricerca scientifica.
Nel fracasso le persone rischiano maggiormente di abbuffarsi e ora uno studio pubblicato sul “Journal of the Academy of Marketing Sciences” conferma quanto nei locali il ritmo della musica di sottofondo possa influenzare le scelte dei consumatori. Inoltre i comportamenti dei commensali, sottoposti all’ascolto di diversi tipi di musica, cambiano a seconda del volume.
Più grande e affollato è il locale, maggiore è lo stress a tavola; la musica diffusa gioca un ruolo preciso: a seconda del ritmo e del volume influisce sulle nostre scelte alimentari. All’ascolto di musica tranquilla e e a basso volume i consumatori scelgono cibi leggeri e sani, mentre i grassi e gli alimenti ipercalorici si moltiplicano all’ascolto di ritmi alti, facendo registrare un 20% in più di preferenze.
La prima ricerca di questo tipo è stata condotta in Svezia, dal prof. Dipayan Biswas, che insegna marketing presso la University of South Florida Muma College of Business.