Emanuela è sorda profonda e ha due figli. Si pensa che la sua ipoacusia sia dovuta alla rosolia che la madre contrasse in gravidanza. “Avevo circa due anni e giocavo all’aperto con un’amica, in presenza delle nostre mamme. A un certo punto è caduto un grosso mattone, per il forte rumore l’amica è scoppiata a piangere, spaventata, io invece non ho fatto una piega, come se non avessi sentito niente! All’ospedale hanno diagnosticato la mia sordità profonda.”
A 4/5 anni Emanuela ha avuto le sue prime protesi, a scatola, poi intorno ai 6/7 anni quelle retroauricolari. “Ma avevo problemi, piangevo, non le volevo proprio” racconta.
“Quando poi ho messo le protesi endoauricolari di ultima generazione, dopo due settimane già le portavo tutto il giorno! Fin da subito ero molto emozionata. Ho sentito la mia stessa voce… Ho sentito il rumore che faceva la mia piccola che poppava al seno e la voce del mio primogenito che non avevo mai sentito. Subito ho chiamato mia madre con il cellulare ed è stato entusiasmante e commovente! Prima il mio rapporto con gli apparecchi era negativo, ero confusa da ciò che sentivo e mi veniva mal di testa. Invece poi, sentire la mia voce…”