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I suoni dei coralli in salute - Linear Apparecchi acustici
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I suoni dei coralli in salute

Una recente scoperta nei mari dei Caraibi mostra come il potere dei suoni potrà contribuire a preservare le barriere coralline e forse anche altri ecosistemi a rischio. Lo studio condotto dalla ricercatrice Nadège Aoki, della Woods Hole Oceanographic Institution nel Massachusetts, è stato appena pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science e riporta dati sorprendenti sulla barriera corallina degradata nella Baia di Salt Pond (Isole Vergini Americane). Gli esperimenti dimostrano come, grazie all’arricchimento del paesaggio sonoro, le larve dei coralli siano maggiormente attratte e prediligano l’insediamento vicino agli altoparlanti subacquei che trasmettono i suoni tipici delle barriere coralline in salute. Gli studiosi hanno potuto misurare quante larve di corallo si sono depositate su pezzi di ceramica simile a roccia in contenitori sigillati di acqua di mare filtrata, collocati fino a 30 metri dagli amplificatori stessi. Nella barriera degradata di Salt Pond, l’unico sito in cui per tre notti sono state riprodotte registrazioni di schiocchi, gemiti, grugniti e graffi o comunque rumori tipici di un ecosistema in salute, si sono depositate più larve rispetto agli altri luoghi “senza musica”; in questo modo si sono registrate probabilità maggiori fino a sette volte di insediarsi in una zona. Nello studio è stato coinvolto anche il biologo marino dell’University of Bristol Steve Simpson, un vero pioniere che da vent’anni studia il rapporto tra suoni e barriere coralline.