Il più grande collezionista di paesaggi sonori? Si chiama Bernie Krause, studioso di bioacustica: in una foresta a nord di San Francisco nel 1968 ha iniziato ad archiviare i suoni della natura; musicista, utilizzava il materiale raccolto tramite registrazioni per comporre colonne sonore di film. Affascinato da questa ricerca, si è specializzato nello studio della bioacustica e si è dedicato per 40 anni alla raccolta delle voci naturali del pianeta. Ha creato un’enciclopedia di 5mila ore di registrazioni: vi si ascoltano i rumori di foreste atriche, acque oceaniche, barriere corallline, paludi mesoamericane, in un viaggio acustico dai ghiacciai alle foreste pluviali… completano la raccolta i versi di 15mila specie animali.
La Fondazione Cartier di Parigi ha messo a disposizione del grande pubblico una parte di questo materiale, in una mostra visitabile da settembre 2016 a gennaio 2017.
Gran parte dei paesaggi sonori raccolti purtroppo non esistono più: “Oltre metà del mio archivio -sostiene lo studioso- in natura è stato cancellato”.
Per un viaggio sonoro molto emozionante, alcune delle diverse voci del pianeta raccolte da Krause si possono scegliere e ascoltare on line: http://www.legrandorchestredesanimaux.com/en