Le reti neurali dell’intelligenza artificiale, ossia algoritmi che imitano il comportamento di un cervello umano, saranno presto in grado di simulare il suono emesso dalle tavole di legno utilizzate per costruire i violini. Ne sono convinti i ricercatori del Musical acoustics lab del Politecnico di Milano, che hanno pubblicato recentemente un articolo online su Nature su questo argomento, dal titolo “A Data-Driven Approach to Violinmaking”. Il fisico e liutaio cileno Sebastian Gonzalez e il dottorando e mandolinista professionista Davide Salvi hanno mostrato come una rete neurale molto semplice sia in grado di predire il comportamento vibratorio di tavole di violino a partire da un numero limitato di parametri geometrici e meccanici della tavola stessa. La ricerca promette di aprire nuove prospettive per la realizzazione di strumenti sempre più perfezionati, in grado di confrontarsi e di andare oltre la raffinatezza raggiunta in passato da maestri come Stradivari e Guarneri del Gesù.