Gli archeologi hanno scoperto in Perù una piattaforma quadrata larga dieci metri che, quando viene calpestata, produce un suono simile al tuono. La scoperta è stata fatta da Kevin Lane, archeologo dell’Instituto de las Culturas (Idecu) dell’Università di Buenos Aires, in Argentina. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of anthropological archaeology. La piattaforma si trova sulle Ande, a un’altitudine di 3.600 metri, vicino al sito preispanico di Viejo Sangayaico, a duecento chilometri dalla capitale Lima, ed è stata realizzata fra il 1.000 e il 1.400 dopo Cristo, nel periodo storico Tardo Intermedio del Perù. La realizzazione della piattaforma è complessa ed è stata effettuata proprio perché producesse un suono quando veniva calpestata: il fondo è composto di quattro strati sovrapposti di letame di lama, cenere e diversi tipi di terra disposti in modo da risuonare come un tamburo. Secondo Lane la piattaforma si trova all’interno di un centro di culto e avrebbe una funzione religiosa: il rombo del tuono prodotto dai passi avrebbe permesso a chi vi avesse danzato sopra di comunicare con le divinità locali. L’associazione del sito di Viejo Sangayaico con pratiche di venerazione della divinità andina del fulmine e del tuono suggerisce che la danza in questo luogo potrebbe essere stata una modalità per entrare in sintonia con questa entità soprannaturale.