Alla fine di settembre scorso, più di 5000 persone hanno partecipato al festival dei sentieri “Orme” che ha portato nei boschi arte, teatro, sapori e cultura. Alla seconda edizione dell’appuntamento, a Fai della Paganella, il sound artist Federico Ortica (docente di composizione elettroacustica) con la collaborazione al Video mapping di Andrea Marchi, ha fatto suonare e illuminare un intero bosco di faggi: un’esplosione di luci tra le foglie e le cortecce e l’emozione unica di ascoltare la musica naturale del bosco, amplificata dalla cassa di risonanza dei tronchi. “Applico sui faggi -ha spiegato Federico Ortica- dei trasduttori elettroacustici che immettono nei tronchi determinati suoni e chi passeggia nel bosco ascolta una musica per il 30% prodotta sinteticamente e per il restante 70% prodotta dagli alberi stessi”. La voce degli alberi si può ascoltare ma anche toccare, perchè vibra nel fusto su cui si appoggiano le mani. I trasduttori sono a impatto zero e non provocano alcun fastidio alle piante: sono stati studiati apposta per non rovinare nulla nel tronco, ma per cogliere l’unicità di ogni albero, a seconda dell’altezza, del raggio, dell’umidità e altre variabili.