Ladri in ascolto
Le ghiandaie hanno una capacità uditiva raffinata, grazie alla quale riescono a rubare il cibo agli altri volatili. Questa specie (Garrulus glandarius) appartenente ai corvidi è molto diffusa nei boschi europei, ma anche in Africa e Asia e predilige i boschi di querce: tra i rami di questi alberi con l’arrivo dell’autunno gli uccellini raccolgono e nascondono le ghiande, che saranno una scorta di cibo per l’inverno imminente. Ma gli scienziati hanno osservato che al momento di nascondere il cibo le ghiandaie fanno molta attenzione a non fare rumore; non si nascondono solamente alla vista dei loro simili, ma anche alle orecchie…
Il perché gli scienziati l’hanno spiegato attraverso alcuni semplici esperimenti: le ghiandaie ricordano i suoni e rintracciano il cibo nascosto dai loro simili, anche se non hanno visto con gli occhi. E’ sufficiente che nel tentativo di nasconderlo si sia fatto del rumore, perché il bottino venga scoperto con certezza. Le ghiandaie infatti posseggono una memoria uditiva, in grado di condurle a colpo sicuro al nascondiglio.
L’autore dello studio, Rachael C. Shaw, studia psicologia comparata, presso l’Università di Cambridge.