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Come lavora il cervello su musica e linguaggio - Linear Apparecchi acustici
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Come lavora il cervello su musica e linguaggio

Uno studio condotto presso la McGill University a Montreal, in Canada e pubblicato lo scorso febbraio su “Science” conferma la specializzazione dei due emisferi cerebrali umani, nell’attività di riconoscimento della musica e del linguaggio: al lato sinistro compete principalmente la decodifica del contenuto vocale, a quello destro del melodico. Il modello era noto da tempo, tuttavia quest’ultima ricerca chiarisce alcuni meccanismi dal punto di vista neurale, tramite scansioni di risonanza magnetica cerebrale e funzionale: in questo modo si sono potute visualizzare le aree attivate mentre 49 volontari ascoltavano parole e melodie.

L’esame ha rivelato un’attività neurale asimmetrica: la decodifica del contenuto vocale è avvenuta principalmente nella corteccia uditiva sinistra, mentre il contenuto melodico è stato gestito principalmente in quella destra.

“È noto da decenni ” -ha spiegato il prof. Philippe Albouy, principale autore dello studio- “come i due emisferi rispondano al discorso verbale e alla musica in modo diverso, ma le basi fisiologiche di questa differenza sono rimaste finora un mistero. I nostri esperimenti mostrano che questa specializzazione emisferica è collegata alle caratteristiche acustiche fondamentali che sono rilevanti per la parola e per la musica, legando così la scoperta alla conoscenza di base dell’organizzazione neurale.”

Albouy e colleghi hanno adottato un approccio sperimentale innovativo, analizzando 10 testi e 10 melodie originali. Da tutte le possibili combinazioni di questi elementi di base hanno ottenuto 100 canzoni che sono state audioregistrate da un soprano che cantava senza l’accompagnamento di strumenti. Hanno poi prodotto in questi brani musicali delle distorsioni in due diverse dimensioni, temporale e spettrale. La musica e le parole delle canzoni ci arrivano sotto forma di un’unica onda sonora, eppure siamo in grado di riconoscere la melodia e il linguaggio, senza compromettere la comprensione del significato delle parole (e viceversa). Il nostro cervello da un unico oggetto sonoro estrae tutte le singole componenti presenti, compiendo un lavoro molto complicato e rispondendo in maniera diversa rispetto al linguaggio e alla musica.