“I capodogli mi hanno parlato; ora voglio scoprire come fare a rispondere! Sono gli animali più rumorosi del pianeta: le loro vocalizzazioni, chiamate “click”, potrebbero far scoppiare i timpani e produrre nel corpo umano vibrazioni anche letali. Quando nuoti insieme a questi cetacei i click sono così forti che li avverti nel torace, in testa. Tutto il corpo vibra, ti senti davvero molto piccolo”.
James Nestor scrittore e giornalista scientifico americano ha appena publicato in Italia il libro “Il respiro degli abissi-Un viaggio nel profondo”: tra Porto Rico e il Giappone, lo Sri Lanka e l’Honduras, Nestor ha osservato la vita nelle profondità marine e sostiene di avere parlato con i delfini e le balene. Lo scrittore ha nuotato fianco a fianco con un capodoglio, scoprendo che le balene comunicano fra loro a decine di chilometri di distanza. “I click dei capodogli, i fischi dei delfini e altri tipi di comunicazione tra cetacei sono affascinanti perché presentano molti elementi tipici di un linguaggio assai sofisticato, ben più avanzato del nostro. Lo sviluppo dell’apprendimento automatico (machine learning) e dell’intelligenza artificiale aprirà le porte alla comunicazione tra le specie.”
Nestor collabora a una ricerca con l’Università di Harvard per decodificare i click dei cetacei, in cui ci aiuterà l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale: “Abbiamo registrato le comunicazioni tra i capodogli e per decodificarle utilizziamo dei programmi di apprendimento automatico; per questo abbiamo coinvolto alcuni dei più brillanti scienziati e ingegneri del settore”.