Cantare e ascoltare musica con regolarità rallenta il processo di decadenza cognitiva; un gruppo di ricercatori, presso l’Università di Helsinki in Finlandia, ha esaminato 89 pazienti durante 10 settimane, sottoponendoli a sessioni di canto e ascolto musicale. I test neuropsicologici hanno evidenziato miglioramenti nella qualità della vita e nel tono dell’umore, che si sono mantenuti fino a sei mesi dopo il trattamento. La pratica del canto corale ha migliorato la memoria di lavoro, le funzioni esecutive e l’orientamento; l’ascolto della musica è stato associato a benefici cognitivi nei pazienti in stadi più avanzati della malattia. Tutto questo è stato provato nelle persone anziane con età inferiore a 80 anni e con demenza lieve (non causata da malattia di Alzheimer).