Cannoni sonori in alto mare
Laser abbaglianti, campi elettromagnetici per fermare i motori, armi ad acqua e “cannoni spaccatimpani”… Oggi si ricorre anche a questo, per combattere i moderni pirati, in azione soprattutto nelle acque al largo del Corno d’Africa. Si tratta di una vera piaga per il commercio marittimo internazionale e vista l’impotenza delle diverse Marine Militari e missioni Nato in zona, alcune navi si sono attrezzate con armi di difesa particolari. Tra queste «LRAD» (Long Range Acoustic Device), una sorta di cannone sonoro che arriva sino a 152 Decibel. Utilizzato ad una quarantina di metri, ad una potenza di 120 Decibel crea disturbo, a 140 Decibel dolore fisico, a 155-160 rompe i timpani.
La prima a utilizzare con successo l’arma acustica in alto mare è stata la nave da crociera Seabourn Spirit, a circa 160 chilometri al largo della costa della Somalia nel novembre del 2005