Il suono dentro (che gli altri non sentono)
Un film-documentario prodotto in Spagna cerca di approfondire il tema della convivenza con gli acufeni, comunicando al grande pubblico sensazioni e conseguenze in cui incorre nella vita di ogni giorno chi soffre di questo disturbo. “Oirse” è il titolo del lungometraggio, che in spagnolo significa “suono dentro”: protagonisti quattro pazienti acufenici, tra cui lo stesso regista David Arrabitel, che soffre di questo “rumore fantasma” fin dalla giovane età.
Il film ha vinto il premio per il miglior medio-lungometraggio alla 45ª Mostra Cinematografica dell’Atlantico “Alcances” di Cadice. È stato anche selezionato e proiettato nell’ambito della sezione “Zinamira” nel 61° Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián.
Attraverso la valutazione audiometrica della frequenza dell’acufene di cui soffrono i quattro attori, Albaro, Elena, Gotzone e David, questi suoni vengono riprodotti utilizzando una tecnica cosiddetta del “suono personale”, in modo che il pubblico possa percepire ciò che ognuno di loro sta vivendo. La tecnica del “suono personale” –ha spiegato il regista- è simile a quella dell’inquadratura soggettiva, grazie alla quale ciò che accade sullo schermo viene visto attraverso gli occhi di un protagonista.
Per ascoltare questi suoni, che gli altri non percepiscono: http://www.oirsedocumental.com/, quindi scegliere il nome di uno dei protagonisti.