L’udito più sensibile?
Quali sono gli animali con l’udito più fine? Sicuramente le tarme della cera, che possiedono orecchie da record: piccole e semplici, ma in grado di percepire le frequenze più alte in assoluto. Un recente studio pubblicato lo scorso aprile su Biology Letters dimostra come questi insetti possano cogliere frequenze comprese tra i 30 e 300 chilohertz (kHz). Gli esseri umani percepiscono frequenze fino a circa 20 kHz, i cani fino a 30 kHz… Il record dell’udito più fine viene così strappato ai pipistrelli, gli unici animali ad avvicinarsi alla capacità delle tarme, riuscendo ad avvertire suoni intorno a 212 kHz.
“Il problema è che, visto che noi non sentiamo quel tipo di frequenza, ci mancano persino le parole per descriverlo”, spiega James Windmill, ingegnere acustico della University of Strathclyde in Scozia, tra gli autori dello studio. “In natura non sono molte le cose che producono suoni a quelle frequenze”.
I ricercatori hanno ipotizzato che le orecchie “super-sensibili” delle tarme della cera si siano evolute come strumento per sfuggire ai pipistrelli, i loro predatori più temibili.
Rispetto all’orecchio umano, l’orecchio della tarma è incredibilmente semplice: è costituito soltanto da poche cellule nervose, collegate direttamente al cervello. Questo sistema naturale è così unico che Windmill sta collaborando con i militari per sviluppare microfoni basati su una tecnologia ispirata proprio all’orecchio del lepidottero.