Dichiarata strumento musicale ufficiale dei Mondiali di calcio 2014 in Brasile, la caxirola ha già sollevato polemiche. Presentata ufficialmente dal ministro dello sport del governo brasiliano, Aldo Rebelo, e dal musicista Carlinhos Brown, in un primo momento la caxirola è stata accettata dalla FIFA, che tuttavia ora sembra decisa a ripensarci.

Se la vuvuzela, col suo incessante barrito, è stata la voce dell’Africa (ai Mondiali 2010), quella del popolo brasiliano forse sarà affidata a questa sorta di maracas, che nella forma somiglia a un campanaccio. Un suono più delicato, che tuttavia potrebbe superare la soglia di tolleranza, se usata da migliaia di tifosi.

Ma la fortuna della caxirola rischia il tramonto, addirittura in anticipo rispetto alla Confederations Cup, il cui inizio è previsto in Brasile per il 15 Giugno 2013. Motivo di preoccupazione non sarebbe tanto il rischio, più che assodato, per le orecchie del pubblico, quanto per i giocatori in campo: la caxirola si è rivelata infatti potenzialmente pericolosa in mano ai tifosi arrabbiati.

All’inizio di maggio la polizia di Bahia ha vietato gli strumenti negli stadi, perché nell’Itaipava Arena Fonte Nova, il modernissimo complesso sorto a Salvador, i tifosi hanno finito per lanciarli sul campo in segno di protesta, costringendo a interrompere la partita, se pure brevemente.

Quindi la FIFA è tornata sui suoi passi: l’autorizzazione all’uso della caxirola dovrà essere rivista, alla luce  di questi recenti problemi di sicurezza.

E’ il secondo campionato mondiale di calcio che fa registrare polemiche a proposito degli strumenti sonori utilizzati dal pubblico.