Muto come un pesce?
Per attirare le femmine e incoraggiarle a deporre le uova, il Porichthys notatus, un pesce molto diffuso al largo delle coste occidentali degli Stati Uniti, produce un ronzio talmente forte da essere potenzialmente pericoloso. Per non rischiare di non sentire l’arrivo delle femmine o dei predatori, perchè letteralmente assordati, gli esemplari maschi di questo pesce hanno sviluppato un sistema che riduce la loro sensibilità uditiva.
I ricercatori della Cornell University hanno osservato che il Porichthys notatus (lo si può ascoltare sul mare nelle notti d’estate) controlla sia i suoni che l’udito attraverso impulsi nervosi provenienti dalla medesima area cerebrale. Alcuni impulsi segnalano ai muscoli attorno alla vescica natatoria – l’organo di galleggiamento – di vibrare per generare il suono; altri impulsi contemporaneamente inibiscono la sensibilità delle cellule ciliate dell’orecchio, che traducono il suono in segnali elettrici che il cervello può comprendere.
Di un simile meccanismo di difesa potrebbero avvalersi anche altri animali, compresi gli esseri umani.