Pattuglia ipoudente in azione
230 telecamere controllano la vita quotidiana nella cittadina di Oaxaca, in Messico. Questa capillare misura di sicurezza -sostengono alla centrale della Polizia locale- rassicura i turisti, attratti dall’arte e dal cibo rinomato della cittadina coloniale. Tuttavia, di fronte a 230 telecamere in funzione e relativi monitor, si sono presentati alcuni problemi: talvolta controllare le immagini mute comporta difficoltà interpretative, non si capisce quello che dice la gente, non si comprendono bene gli atteggiamenti posturali delle persone… così al capo della Polizia Ignacio Villalobos è venuta l’idea di affiancare ai poliziotti del commissariato 20 agenti ipoudenti, che comunicano in Lingua dei Segni. La particolare attenzione visiva di questi aiutanti, la loro abitudine a leggere sulle labbra, ha risolto positivamente diversi casi.
La storia di questa pattuglia ipoudente è stata messa in evidenza dal New York Times, il 18 dicembre scorso.