Se assordati non sanno più cantare
La perdita dell’udito, anche temporanea, nei volatili può pregiudicare le connessioni cerebrali che controllano gorgheggi e cinguettii. I risultati di uno studio condotto presso il Centro Medico della Duke University (Stati Uniti) è stato pubblicato recentemente su Neuron. I ricercatori hanno dimostrato come negli uccelli la porzione di cervello deputata al controllo del canto cominci a decadere già 24 ore dopo che negli animali si sia verificato un danno uditivo.
L’indagine dimostra come gli effetti della sordità penetrino molto più rapidamente e in profondità nel cervello di quanto si credesse. Nel corso della ricerca è stato osservato il funzionamento del cervello in esemplari viventi: tramite una proteina isolata nelle meduse, si è reso visibile l’indebolimento delle connessioni tra le cellule nervose degli uccelli canterini. Queste specie dipendono dal loro sistema uditivo per imparare i cinguettii e attirare le compagne inducendole all’accoppiamento.