Sente meglio chi ha la pelle nera?
Le persone con la pelle chiara sarebbero esposte a maggiori rischi di sordità?
I melanociti potrebbero avere un’azione protettiva per l’udito. Si tratta di cellule preposte alla formazione della melanina, presenti in maggiore quantità nella pelle umana dalla pigmentazione più scura.
Un recente studio della Johns Hopkins University (Stati Uniti) sulla distribuzione generale dei disturbi uditivi presso la popolazione anziana, ha portato a risultati sorprendenti: su un campione di 700 persone anziane, due terzi dei soggetti con più di 70 anni hanno rivelato perdita uditiva e fra questi il 64% era rappresentato da popolazione con pelle chiara, il 43% con pelle nera.
Benchè confortati da una precedente indagine sui lavoratori metalmeccanici che metteva in evidenza la maggiore incidenza di disturbi uditivi presso la popolazione di carnagione chiara, i ricercatori guidati dal dott. Frank Lin sono ancora cauti: la melanina potrebbe rivelarsi fattore protettivo dell’udito, ma prima di esserne certi bisogna ancora attendere ulteriori conferme. Prossimo passo: cercare una relazione tra udito e origine etnica, sulla base di studi condotti sull’osso temporale e indagare sulla possibile differenza della coclea umana, a seconda del colore della pelle.