Sentire troppo fa male
In Italia circa 60mila persone soffrono di “allergia ai rumori”: una grave e invalidante sensibilità ai suoni che porterebbe sull’orlo di crisi di panico al solo ascoltare una canzone, per non parlare dell’aspirapolvere in funzione. L’iperacusia andrebbe di pari passo con un altro disturbo che danneggia la vita al 10% degli Italiani: l’acufene. Il 30% di chi avverte acufeni soffre anche di iperacusia.
Secondo i dati raccolti in 15 anni di studi dal Centro Acufeni del Policlinico Umberto I di Roma 1, in collaborazione con l’Airs 2, Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità, il fenomeno nel nostro Paese sarebbe in aumento.
L’iperacusia può essere ereditaria e nascere da un’iperattività del sistema nervoso centrale (amigdala in particolare) che provoca esasperazioni sensoriali e ipersensibilità ai rumori.
Chi convive con queste patologie – spiega a Repubblica il dottor Domenico Cuda, direttore UO Otorinolaringoiatria dell’Ospedale G. da Saliceto di Piacenza – non deve però andare in giro con i tappi né evitare i segnali di allarme. Il cervello deve essere ricalibrato, allenato a poco a poco a ricostruire la scala dei suoni e a sopportarli, uno ad uno.