Parigi sperimenta il radar antirumore: si tratta di una sorta di autovelox, ma per individuare le automobili che superano determinati limiti sonori. L’apparecchiatura è formata da due moduli acustici composti ciascuno da quattro microfoni protetti da griglie metalliche, affiancati da tre telecamere, una per filmare il flusso del traffico, le altre due per fotografare le targhe. L’autovelox del rumore registrerà i veicoli che superano il livello massimo previsto dalle norme, 85 o 90 decibel, ovvero quattro volte il rumore di un automezzo pesante. In genere si tratta di mezzi motorizzati a due ruote,
Per il momento verranno installati due di questi radar, denominati Hidre, in due strade della capitale francese, in via sperimentale. Se tutto andrà come voluto, nella primavera 2023 il sistema entrerà a regime e scatteranno le sanzioni per gli inquinatori acustici. L’ammenda prevista, forfettaria, è di 135 euro. Come ha spiegato Dan Lert, delegato alla Transizione ecologica del Comune di Parigi “L’esposizione al rumore della strada genera disturbi del sonno e malattie cardiovascolari, provocando una perdita di aspettativa di vita di otto mesi. Di notte, una sola moto può svegliare fino a 10.000 parigini”.