I tre quarti degli studenti fanno fatica a concentrarsi a causa del rumore in classe. Lo rivela una ricerca condotta tra gli studenti delle scuole medie e superiori francesi dall’istituto Opinionway, in occasione della diciottesima edizione della settimana del suono organizzata dall’Unesco. I risultati sono significativi: l’86% degli studenti considera il proprio istituto scolastico troppo rumoroso. E così il 74% dice di non riuscire a sentire chiaramente la voce dei propri insegnanti. Dopo la crisi sanitaria, il 90% afferma di non capire cosa dicono i professori a causa della maschera che indossano. Complessivamente il 75% degli studenti afferma di avere solitamente difficoltà a concentrarsi a causa del rumore.
Inoltre l’89%, gli studenti intervistati è infastidito dal fracasso anche in mensa. Il 64% afferma di avere a volte mal di testa a causa del rimbombo nelle zone comuni. Il 64% (e fino all’81% nell’area metropolitana di Parigi) ritiene che il rumore che proviene dall’esterno (cantieri, automobili) disturbi le lezioni. Gli spazi per l’apprendimento e lo studio sono considerati più silenziosi, ma una parte significativa degli studenti si trova a disagio: il 34% nell’aula di lezione, il 33% nelle sale dedicate allo studio e il 18% in biblioteca. Per la maggioranza degli studenti, il rumore proviene principalmente dall’interno della classe (59%) piuttosto che dall’esterno (35%). Tuttavia, i rumori dall’esterno non sono trascurabili: il 60% degli studenti ritiene che ci sia più rumore quando le finestre sono aperte. La stragrande maggioranza degli studenti (69%) dice di essere infastidito dai rumori dovuti al materiale scolastico (sedie, caduta di oggetti…).