Una misteriosa storia di spionaggio, dove sarebbe stato utilizzato una sorta di “bombardamento acustico” a danno di alcuni diplomatici americani all’Avana, è iniziata verso la fine del 2016; la strana e non ancora chiarita vicenda è stata riportata sui giornali solamente lo scorso Agosto 2017.
Il “giallo”, in cui si suppone sia stata utilizzata un’arma acustica, ha avuto l’effetto di incrinare le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, con l’espulsione dal territorio americano di due membri dell’ambasciata cubana.
Alla fine del 2016 sull’isola caraibica, almeno cinque diplomatici “yankies” con relative consorti hanno tutti accusato sintomi simili come giramenti alla testa e gravi problemi all’udito; richiamati in patria, gli esperti hanno parlato di attacco acustico, ipotizzando l’uso di apparecchiature per produrre onde sonore al di fuori della gamma percepibile dall’udito dell’uomo, forse ultrasuoni. Sia che si trattasse di “armi” puntate contro le residenze dei diplomatici, oppure si sia ricorsi all’utilizzo di speciali “cimici”, il danno è stato ritenuto abbastanza grave da provocare una crisi diplomatica. Tuttavia non si capirebbe lo scopo di un simile attentato: è al vaglio dell’intelligence la possibilità che siano stati gli 007 di qualche altro paese, ad esempio russi, per una vendetta anti-americana o per creare una frattura tra Usa e Cuba.