“Quasi non credo alle mie orecchie”, “Percepisco cose mai sentite prima”, “Ho trovato la serenità che mi mancava”…
Sono le esperienze di chi usa gli apparecchi acustici Linear, raccolte nella ricerca “Sentire e vivere bene” realizzata da Martina Gerosa (disability manager): 66 interviste a genitori di bambini piccoli e persone di ogni età, con grave ipoacusia dalla nascita o che hanno perso l’udito in età adulta, all’improvviso o in modo graduale.
Tutte insieme sembrano dire: ci sentiamo meglio, in ogni senso.
Scopri qui sotto alcune testimonianze di come un piccolo apparecchio acustico di grande tecnologia possa cambiare la vita di tutti i giorni.
Emanuela è sorda profonda e ha due figli. Si pensa che la sua ipoacusia sia dovuta alla rosolia che la madre contrasse in gravidanza. “Avevo circa due anni e giocavo all’aperto con un’amica, in presenza delle nostre mamme. A un certo punto è caduto un grosso mattone, per il forte rumore l’amica è scoppiata a piangere, spaventata, io invece non ho fatto una piega, come se non avessi sentito niente! All’ospedale hanno diagnosticato la mia sordità profonda.”
Andrea ha messo gli apparecchi retroauricolari a 4 anni, a causa di una sordità profonda. “All’inizio non capivo niente, l’ascolto è poi migliorato a poco a poco. A 15 anni anni ho messo gli endoauricolari Linear, con cui ho sentito più chiaro, in modo diverso, percependo anche cose nuove.
“A mio figlio venne diagnosticata una sordità grave-profonda quando aveva un anno e mezzo”.
Lo racconta la mamma che ben presto si accorse che il figlio aveva qualche problema a causa delle differenze di comportamento che riscontrava in lui, a confronto con il fratello gemello.
Ho convissuto 45 anni con una severa ipoacusia neurosensoriale bilaterale, probabilmente causata da una malattia virale avuta quando ero piccolo.
Da sei mesi porto gli apparecchi acustici e la mia vita è cambiata in meglio: sono più paziente con tutti e le giornate sono meno stressanti.
“Sono una nonna felice con molti interessi, che ha perso l’udito gradualmente in età adulta, come altri in famiglia. La perdita si è assestata intorno ai 50 dB.
La spinta ad affrontare il problema? Dopo una vacanza con amici: quando parlavano con voce bassa e per me ogni discorso diventava incomprensibile!
“Mia figlia M., oggi di 5 anni, ha una sordità grave dalla nascita. A 2 anni ha messo i suoi primi apparecchi acustici, però la innervosivano molto, anche se pian piano si abituava a tenerli e imparava a parlare grazie alla logopedia e agli stimoli che le venivano dall’ambiente.
“Ho una grave sordità da quando avevo circa 3 anni. Protesizzato con apparecchi retroauricolari a 4 anni, ho fatto un po’ di logopedia per re-imparare ad ascoltare e a parlare con le protesi. Ma discriminavo male e il suono era molto metallico.
“Sono nata sorda e ho iniziato a portare apparecchi retroauricolari a 18 mesi, fino a quando ho messo quelli endoauricolari della Linear. Il suono è decisamente migliore rispetto a quello che percepivo con gli altri apparecchi.