Il giorno che un semplice esame del sangue potrà rilevare la perdita uditiva, fin dallo stadio iniziale, sicuramente la prevenzione della sordità potrà essere affrontata con maggiore facilità, perché affidata a un test rapido e poco costoso. La diagnosi precoce potrà essere una realtà: con una semplice prescrizione del medico di base si potrà eseguire il prelievo, anche in presenza di un semplice sospetto di patologie.
Così i ricercatori dell’University of Connecticut hanno dato il via a un’autentica rivoluzione, in base alla loro recente scoperta: una proteina concentrata nel sangue in maniera più o meno intensa, a seconda della gravità della perdita uditiva. La proteina si chiama “prestin” ed è
presente nell’orecchio interno; si manifesta in piccole quantità nel sangue e presenta correlazioni con le patologie dell’orecchio, tra cui vertigini e sordità. L’esame potrebbe giocare d’anticipo rispetto ai tradizionali test uditivi, perché la concentrazione di “prestin” è rilevabile ben prima che gli effetti della sordità siano conclamati. Gli studi al riguardo sono stati condotti con successo in laboratorio; devono ancora essere sperimentati sugli esseri umani.