Dissuasori a ultrasuoni ai bordi dei campi per difendere le coltivazioni da cinghiali e caprioli: è quanto prevede “Ultrarep”, progetto in via di sperimentazione, utilizzato in Toscana nel territorio del Chianti e a San Rossore. “Confagricoltura” plaude all’innovativo sistema che, alimentato dal fotovoltaico, dissuade gli ungulati e li indirizza nel bosco: “I primi risultati del progetto “Ultrarep” – spiega la Confederazione – non si sono fatti attendere: i dissuasori progettati per l’allontanamento degli animali, sistemati accanto ai campi coltivati e alimentati da pannelli fotovoltaici, funzionano. A conferma di ciò, sia la prima sperimentazione fatta nel corso dell’ultimo anno nel territorio del Castello di Brolio (la “Barone Ricasoli” Spa è capofila del progetto) sia le altre prove che si stanno conducendo al Parco di San Rossore, sotto la guida del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni”.
Una volta delineato, il piano strategico verrà candidato a un bando regionale per ottenere lo stanziamento necessario a finanziare le attività dimostrative.
Il progetto “Ultrarep” è uno dei 20 progetti finanziati con fondi Feasr dalla Regione Toscana.
Gli ultrasuoni sono segnali ad alta frequenza (superiore a 20 KHz) normalmente non percepibili dall’orecchio umano ma avvertiti da molti animali. Se usati in modo opportuno, alle frequenze giuste (ciò dipende dall’animale che si vuole allontanare) e ad intensità sufficientemente alta, causano notevole disturbo al delicato sistema uditivo e nervoso degli animali.