Come riparare la valvola aortica negli anziani, senza intervento e senza rischi? Un nuovo dispositivo, già sperimentato con successo su 40 pazienti non operabili, tutti di età media sopra gli 83 anni, permette una terapia a ultrasuoni che vanno a colpire i depositi di calcio sulla valvola.
La startup francese che ha costruito la strumentazione conduce esperimenti dal 2019, combattendo la stenosi aortica calcificata: il primo studio al riguardo è stato pubblicato recentemente su “Lancet”. Il nuovo sistema prevede l’emissione di ultrasuoni ad alta frequenza dall’esterno del torace ed è in grado di creare delle bolle microscopiche nel tessuto calcificato. La rottura di queste bolle provoca onde d’urto che causano microframmentazione del calcio valvolare, senza danneggiare il tessuto sano.
La perdita di elasticità della valvola ortica, causata dalla sua calcificazione, aumenta il rischio di insufficienza cardiaca, sincope, infarto e ictus; ne soffrono circa tre milioni di persone tra Europa e Stati Uniti. Il nuovo metodo potrebbe sostituire la procedura attuale più invasiva, che prevede la sostituzione della valvola tramite l’impianto di una bioprotesi, utilizzando un catetere nell’arteria femorale.