Una ricerca dei politecnici di Milano e Torino apre nuove strade per la creazione di pannelli acustici isolanti. L’idea è stata quella di creare strutture labirintiche che permettano di aumentare le proprietà fono assorbenti dei materiali. Tali strutture interne farebbero riflettere più volte l’onda acustica, fino a ridurla e a portarla all’auto cancellazione. È come se il rumore si “perdesse” all’interno di un labirinto. Questo tipo di strutture sono in grado di smorzare più tipologie di rumore: dai suoni a media frequenza, tipici del parlato e di alcuni strumenti musicali, fino a quelli a bassa frequenza, causati dai motori.
A inventare questo nuovo tipo di pannello sono stati sei studenti (Leonardo Bettini, Venus Hasanuzzaman Kamrul, Emanuele Musso, Fabio Nistri, Davide Piciucco e Matteo Zemello) dell’Alta Scuola Politecnica (Asp), il programma internazionale riservato ai migliori studenti del Politecnico di Milano e di Torino.
Il lavoro ha dimostrato che i “metamateriali” labirintici hanno un elevato potenziale, in quanto la loro struttura leggera, poco ingombrante e fabbricata al 100% tramite la stampa 3D, rende possibile la costruzione di prodotti acustici con plastiche di scarto, senza compromettere le performance del pannello, ma riuscendo ad abbattere i costi finali. Un possibile settore d’impiego potrebbe essere quello dell’aeronautica. L’applicazione del pannello nella fusoliera di un aereo consentirebbe sia di isolare i passeggeri all’interno, sia di ridurre l’inquinamento acustico ambientale provocato dal velivolo.