La perdita uditiva è il disturbo più diffuso tra i lavoratori in pensione nel settore dell’Energia negli Stati Uniti, in particolare tra coloro che sono stati impiegati nei laboratori nucleari: in uscita dal Department of Energy la percentuale di persone con disturbi alle orecchie è allarmante. Lo screening condotto sugli ex dipendenti nel 2014 ha svelato che più del 60% soffre di calo uditivo, con grande probabilità provocato dal rumore. Ma gli effetti nocivi sulla salute delle orecchie potrebbero essere dovuti a una vasta gamma di esposizioni potenzialmente pericolose: radiazioni, berillio, laser, solventi. Inoltre la perdita di udito può essere legata in parte al processo di invecchiamento, in parte a cattive abitudini personali (ascolto ad alto volume, uso di determinati farmaci…). Le ipotesi sono molteplici, rimane tuttavia preoccupante che, tra questi ex dipendenti esaminati, in 3 laboratori su 4 siano stati diagnosticati disturbi all’udito in più del 50% e che in 7 sedi la perdita uditiva abbia riguardato 2 lavoratori su 3.