L’apparato uditivo delle zanzare è molto più sofisticato di quanto si credesse, perchè la comunicazione acustica gioca un ruolo importante nella vita di questi insetti, a partire dalla fase di accoppiamento.
Le zanzare maschio distinguono il battito delle ali femminili fino a 10 metri di distanza (invece che a pochi centimetri come risultava delle precedenti ipotesi). Questa sensibilità è dovuta al meccanismo in grado di amplificare tale ronzio fino a 45mila volte.
Sono questi i risultati di due ricerche separate, condotte rispettivamente dalle Università newyorkesi Binghamton e Cornell (pubblicata sulla rivista “Current Biology”), e l’altra dall’University College London (pubblicata su “Nature Communications”). Nel primo studio, è stata monitorata l’attività delle 15 mila cellule nervose che stanno alla base delle antenne delle zanzare. I ricercatori si sono accorti che le cellule erano maggiormente attive rispetto al ronzio femminile e che cominciavano a percepire il suono già a distanza di alcuni metri. Fra l’altro, le frequenze a cui sono attente le zanzare sono le stesse del linguaggio umano, per cui la ricerca potrà essere utile in futuro per lo sviluppo dei microfoni direzionali.
Il secondo studio, elaborato dagli accademici londinesi, ha invece fatto scoprire che le zanzare maschio sono dotate di un apparato ricettivo che, all’avvicinarsi delle femmine, amplifica il suono del battito delle loro ali, aumentandone di 45.000 volte l’effetto acustico. Secondo gli studiosi, questa ricerca potrà aiutare nel progettare esche acustiche, al fine di controllare la diffusione degli insetti.